Ma quando capiranno che quella gente che appare in televisione a
vendere arte contemporanea propone solo o quasi solo i nomi che riescono a procurarsi con facilità e a propinarli in ogni forma e sotto ogni magnificazione, quasi come un miracolo, una esclusiva, con prezzi a volte anche apparentemente vantaggiosi, ma solo apparentemente?
vendere arte contemporanea propone solo o quasi solo i nomi che riescono a procurarsi con facilità e a propinarli in ogni forma e sotto ogni magnificazione, quasi come un miracolo, una esclusiva, con prezzi a volte anche apparentemente vantaggiosi, ma solo apparentemente?
Quando capiranno tutti quelli che hanno acquistato gli Schifano, gli Angeli, i Pinelli, gli Uncini,
eccetera, eccetera, e insomma i soliti unti e consunti nomi di artisti sicuramente validi in un momento della loro vita creativa, ma che poi in seguito sono stati solo i fantasmi di se stessi, fino a divenire dei sarcofaghi imbalsamati, che si contendono il mercato solo perché conviene portarli avanti per continuare il tentativo di fare speculazioni ad oltranza?
A parte che di Schifano, Angeli e pizza del Popolo Boys, ci sono dubbi tremendi sull'autenticità e olograficità dei lavori, ma vi sembra che una fotocopia autenticata di Uncini su 150, si potesse vendere fino a pochi anni fa a 1500 euri ? Ma come pensavano di aver fatto un buon affare, o anche semplicemente di essersi messi in casa un pezzo di valore a comprare una fotocopia di 150 esemplari di un autore che non vale più di 6-7mila euri?
Ma allora fanno meglio quelli che vanno da qualche gallerista spregiudicata, e si fanno rifilare qualche pezzo di budella di maiale in formaldeide, o un barattolo di olive marcite e piene di muffa, pagandole solo qualche migliaio di euri: almeno sono pezzi unici, sia pure dei soliti furbetti scaltretti, che con la complicità delle solite galleriste burbe, appioppano ai gonzi, che possono finalmente avere in casa un pezzo originale sia pure di un emulatore sconosciuto.
Ma credono davvero di fare un affare a comprarsi una fotocopia del medesimo uncinato a un prezzo di 300-400 euri? Forse se proprio c'è una bella cornice, ma proprio bella...
Poi, come volete fare a capire che i televenditori sono praticamente tutti uguali? Tanto devono vendere quello che gli mettono davanti, usando le solite parolone: pezzo unico, incredibile, da urlo, da manicomio, da fuori di testa, esclusivo, fuori misura eccetera?
Alla fine, dopo un certo numero di mesi, la gente si assuefà e finisce per calare il gradimento. Si tratta di un prodotto, quello televisivo, in cui avete solo l'impressione di poter fare acquisti reali, come in una normale e banale galleria, ma in realtà vi fanno una confezione tutta particolare, chiamano il cuoco a cucinare la solita minestra e ve la servono in un piatto d'oro; salvo poi capire anni dopo che avete fatto un affare solo in apparenza.
Guardate come si sono sputtanati e ricoperti di fango certi canali televisivi, certi televenditori, che passano dalla vendita di mobili a quella di gioielli, infine a quadri con la stessa faccia tosta di chi vuole dimostrare di poter prendere per il naso un certo numero di teleimboniti.
Ma forse vi meritate di prendervi un Uncini a 10, un Angeli a 15 e uno Schifano a 20; affari d'oro.almeno per qualcuno di certo.
E sapete che la maggior parte delle galleriste lavora con un gruppetto di artisti che cerca di portare avanti in tutti i modi, finendo per appiopparli a decine di persone, a prezzi sempre crescenti, senza proporre altri nomi che nel frattempo si sono affacciati. Si deve tirare su quelli e fare centro, investendo tutte le risorse, per poi rischiare di far acquistare a persone anche amiche, lavori che possono certo essere ben considerati ma che non sono più meritevoli di tanti altri, realizzati da artisti giovani in cerca di sponsor.
Guardate, ci vuole pochissimo per valutare la bontà di un lavoro di un giovane: genere, materiali e soprattutto, completezza, senso di finitezza del lavoro, in modo che appaia finito, pulito, ben realizzato dal punto di vista espressivo e tecnico.
Vedo galleriste che propongono quadri veramente interessanti, di giovani sconosciuti, realizzati con piena conoscenza di tecniche e materiali, armonici e finiti, a prezzi di 1000-1500 euri, e altri, sempre di giovani ben promettenti, che astute e scaltre galleriste cercano di promuovere per venderli a prezzi di 3-4000 euri da subito o quasi.
Allora il consiglio è questo: girate, guardate e giudicate, sapendo che chi fa da sè fa per tre... E SU INTERNET, EBAY E SITI VARI SI POSSONO VEDERE MOLTI ARTISTI GIOVANI E MENO, CHE CON 600- 1000 EURI vi danno opere che vi possono veramente piacere e far buona figura.
Se acquistate direttamente da un giovane, non avete problemi sulle autentiche e con poche centinaia di euro alla volta, potete mettere in piedi una collezione di nomi nuovi, con poche decine di migliaia di euro, quello che dovete mettere in un quadro dei soliti noti venduti dai soliti furbacchioni.