Una cosa che ho sempre a mente quando mi accingo a pensare a un lavoro, è che devo essere nudo di fronte al mezzo. Voglio dire che l'arte è una forma di preghiera laica,
una sorta anche di rituale primitivo, con cui l'artista
cerca di attirare a sé forze ed energie positive da trasferire nel lavoro che sta per fare.una sorta anche di rituale primitivo, con cui l'artista
Confesso che quando vedo certi artisti che lavorano senza posa, con gru, bracci meccanici, elevatori, materiali tra i più strani e seguendo spesso le idee più bizzarre e paranoiche, qualche anno fa provavo un certo disappunto e sconforto, mentre oggi devo dire che o sono indifferente o più spesso me la rido alla grande.
Prendete questa tedescona di Germania e come lei ho visto altri decine di artisti, spesso anche donne, che usa enormi tele, grossi compressori, quantità di terre per copertura, enormi spruzzi di colori acrilici di grande qualità i miei amati Golden, quanto spreco! Ecco, i risultati che vedo, alla fine, e parlo delle pitture, sono i tipici scherzetti alla trompe l'oeil, una specie di op art, di grande e presuntuosa forma pittorica non pittura, dai risultati del tutto privi di qualsiasi interesse.
Paragono questi artisti alla musica creata a tavolino per Madonna, una forma mi pop privo di anima e di vero talento, mascherato da effetti speciali e foto scandalistiche.
Purtroppo, è anche vero che gli artisti vogliono sperimentare tecniche e materiali sempre più nuovi ma credetemi, nell'usare compressori e pistola a spruzzo, sabbie e terre di copertura, per ottenere enormi pitture colorate è una roba che ho visto fare almeno da quando portavo i pantaloncini alla zuava.
In definitiva, ecco che il furore stacanovistico di questi artisti acrobatici, si riduce a enormi cartelloni privi di qualsiasi relazione con la profondità dei nostri sentimenti, né sono in grado nemmeno di suscitare riflessioni.
Sono e mi ripeto, solo dei grossi testimoni dell'ego del suo fabbricatore, che non lasceranno alcuna traccia nella storia dell'arte della specie umana.
Meglio allora la poetica a volte sublime di alcuni, pochi, graffitari, che con i loro stencil, e installazioni del tutto estemporanee, permettono al frettoloso passante di poter almeno cogliere un lampo poetico o una breve riflessione.--------------------------------