lunedì 16 ottobre 2017

The art world is dominated in people's minds by the thousands artists handled by the top 50 dealers

The art world is dominated in people's minds by the thousands artists handled by 50 dealers.... but the real art world is hundred of thousands of artists around the
world who don't have dealers and are pretty much unreppresented.

C. Saatchi, Financial Times Magazines 07 - 2007. in Sarah Thornton, Seven days in the art world. Northon, 2008.

... ma ci sono al mondo, migliaia di artisti che non sono rappresentati da nessuno e non sono mai passati per una galleria.


Saatchi puoi chiamarlo uno speculatore, un giocatore d'azzardo nel mercato dell'arte, puoi esserne schifato, ma qualcosa di buono deve averlo, non vi pare?
>La sua affermazione che il mercato gira su mille nomi e basta, tutti iper rappresentati, super decorati e premiati, ma è anche vero che ci sono migliaia di artisti, giovani e vecchi, che fanno arte con convinzione e continuità, senza avere alcun contatto con gallerie e dealers.

Ora, è bene aver presente chi possiamo considerare realmente un artista: lo abbiamo già detto in altro articolo, lo ripetiamo.
Artista è colui che è organizzato mentalmente e materialmente per produrre opere d'arte, disponendo di mezzi e risorse idonee per tale applicazioni.
Non basta mettersi ogni tanto a dedicare qualche ora della settimana a creare lavori artistici, occorre farlo sempre e con una propria organizzazione, spazi adeguati e documenti fiscali e quanto altro richiesto.
Se adottiamo questa statuizione, vediamo che il numero reale di artisti nel mondo intero (non includendo disegnatori grafici, di moda, di designer, né architetti e scenografi e artigiani artistici), si abbassa di molto e probabilmente non supera le ottomila, diecimila unità.
Tante? Sicuramente sono sempre molte ma il mondo è grande, e ci sono almeno un miliardo di persone che possono realmente accedere al mercato dell'arte, siano fotocopie, insomma litografie e glicée, toys, copie, fino ai quadretti e sculture originali fatti da artisti sconosciuti ma dotate di originalità e abbordabile di prezzo. 
Chiaro che il mondo delle opere d'arte di buon livello si rivolge solo a un pubblico più ristretto, non certo un miliardo di persone ma comunque non inferiore ai 50 milioni di persone nel mondo.

Occorre pensare che oggi, i miti artistici si creano e distruggono ad alta velocità, mentre è comunque vero che alcuni  nomi continuano ad occupare un aspetto grande del mercato di alto livello. Spesso questi nomi sono dei marchi di fabbrica, con decine e decine di persone alle loro dipendenze, mentre i grandi guru, gli astri del firmamento mettono il loro genio, l'idea.
Per contro, migliaia di persone si adoperano ogni giorno a fare lavori, cercando di sopravvivere vendendoli a prezzi di poche centinaia di euro, mentre i 100 mostri sacri, fanno realizzare una loro idea e si imbottano fior di milioni di dollari, si avete letto bene, milioni.

E' un poco simile al problema che mi poneva un mio amico, la cui  figlia lavora come psicologa a contratto per un ospedale, 30 euro l'ora lorde, quando una psicologa dipendente, a tempo pieno, costa all'ospedale circa 100 mila euri, tra stipendio e assicurazioni e contributi vari.
Con 100 mila euri, mi diceva il mio amico (medico), si potrebbero retribuire dieci ragazze come mia figlia. Ma allora in che mondo saremmo, amico mio?